Dall'art. 1 dello Statuto del Movimento Cristiano Lavoratori

"... Movimento ecclesiale di testimonianza evangelica organizzata..."

 

Da otto anni non vedevo i miei parenti che vivono nel reatino. La scorsa estate decisi di andare a trovarli, per salutare gli anziani e conoscere i più giovani. Tra gli altri, feci visita a mio cugino Massimo, che lavora come agente nel carcere di Rieti. Una piccola struttura ricavata da un antico monastero in centro città, con circa 40 detenuti, dove tutti si conoscono: una circostanza che in un istituto di pena è un grande vantaggio. Massimo mi disse che era già pronto un nuovo carcere con circa 250 celle e che era in corso il reperimento degli agenti necessari. La mia attività di presidente della Sesta Opera San Fedele mi portò naturalmente a chiedere notizie sul volontariato e sul lavoro che svolge a Rieti. Il cugino mi disse che c'era un solo volontario, persona molto attiva e valido aiuto per i detenuti. Era però evidente che occorreva un cambio di passo del volontariato di fronte all'imminente apertura della nuova struttura. Chiesi allora di incontrare Nazzareno, il volontario che opera nel carcere reatino da circa quattro anni, che si dimostrò molto gentile e disponibile all'incontro. Così, in un caldo pomeriggio estivo, parlammo per due ore per conoscerci, per sapere cosa facevamo come volontari e soprattutto per pensare a cosa si sarebbe potuto fare insieme. Nazzareno accettò di riflettere sulla mia offerta di collaborazione per far nascere un gruppo di volontariato organizzato secondo lo stile da noi collaudato in 86 anni di attività a Milano. Dopo due mesi lo ricontattai. Mi disse che, insieme al Comitato di Solidarietà e Reinserimento che lo sostiene, avevano riflettuto sul nostro statuto e sulla Sesta Opera. Accettavano la proposta. Tornai a Rieti un mese dopo per incontrare mons. Falcetti, direttore della Caritas e cappellano del carcere, insieme ad altri collaboratori di Nazzareno, per condividere il progetto e mettere le basi del suo avvio. Fissammo insieme quattro obiettivi: aprire un ufficio della Sesta Opera a Rieti, organizzare una conferenza aperta alla città e alle autorità civili e religiose per presentare il progetto e l'associazione, contattare le persone interessate al progetto e, infine, organizzare per loro un corso di formazione. In occasione del nostro convegno annuale di fine gennaio, a Milano, questi obiettivi vennero precisati insieme a Nazzareno e a suo figlio Cristiano, che vennero a conoscere di persona i nostri volontari, primo fra tutti il presidente onorario Giambattista Legnani, figlio di Egidio, uno dei quattro fondatori dell'Associazione. Fissammo le date, i contenuti e i docenti per il primo corso di formazione: il 28 marzo si è svolta la conferenza e nei cinque sabati del mese di maggio si terrà il corso. Almeno dal punto di vista del volontariato, tutto è pronto per l'apertura della nuova struttura. Riflettendo su questa storia dal punto di vista di chi, come la Sesta Opera, si ispira alla spiritualità ignaziana, non posso non pensare alla meditazione che, negli Esercizi Spirituali, si svolge sull'Incarnazione, fino al "si" di Maria!

   
Aprile 2009
Guido Chiaretti
 
Presidente della Sesta Opera San Fedele


Così nasce a Rieti il volontariato penitenziario organizzato

Mons. Benedetto Falcetti Direttore Caritas Diocesana, Guido Chiaretti Presidente Sesta Opera San Fedele, Nazzareno Figorilli Presidente Movimento Cristiano Lavoratori presentano la Sesta Opera San Fedele a Rieti

Guido Chiaretti Presidente Sesta Opera, Annunziata Passannante Direttore Casa Circondariale di Rieti, Nazzareno Figorilli Presidente Movimento Cristiano Lavoratori presentano il Programma del 1° Corso di Formazione per Assistenti Volontari Penitenziari


Gli studenti di Rieti per i detenuti della Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso


E' NATA

LA SESTA OPERA SAN FEDELE RIETI

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PENITENZIARIO

 

Con atto del 6 luglio 2010, ai sensi della legge 266/91, iscritta nel Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato del Lazio con determinazione n° B6333 del 13 dicembre 2010, è nata la Sesta Opera San Fedele Rieti, Associazione di Volontariato per l’assistenza penitenziaria e post penitenziaria.
L’Associazione è emanazione del Comitato di Solidarietà e di Reinserimento per i Detenuti della Casa Circondariale di Rieti Santa Scolastica e della Sesta Opera San Fedele di Milano, ha come riferimento la spiritualità evangelica del perdono, della pace e della fratellanza universale per la nascita di un uomo nuovo.
E' apolitica e apartitica, non ha alcun fine di lucro, è costituita secondo lo spirito e le norme della Costituzione Italiana, persegue il fine esclusivo della solidarietà umana, sociale e culturale, ispira la sua organizzazione a criteri di democrazia.
Scopo dell' Associazione è prestare assistenza morale e materiale ai detenuti e alle loro famiglie per promuoverne la dignità, si attiva per rimuoverne le cause di emarginazione e per facilitarne il reinserimento nella società.
Per questo i suoi Assistenti Volontari Penitenziari visitano i detenuti in carcere, compresi quelli in detenzione domiciliare o sottoposti ad altre forme di limitazione della libertà, forniscono loro vestiario e generi di prima necessità indispensabili per la loro dignità personale.
Prestano assistenza ai detenuti e alle famiglie per favorire le loro relazioni, li assistono nei rapporti con le istituzioni pubbliche per consentire loro di usufruire di tutte le forme di assistenza previste dalle leggi, promuovono iniziative di studio e di lavoro in carcere e fuori dallo stesso, gestiscono case di accoglienza per ospitare detenuti in "permesso premio" ed a fine pena, promuovono e sviluppano studi e ricerche, spettacoli, pubblici dibattiti, attività editoriali ed eventi culturali volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi connessi con il mondo carcerario e con le finalità della Sesta Opera San Fedele Rieti.
Promuovono iniziative volte a favorire l’aggiornamento della normativa vigente in materia, con particolare riguardo alle pene alternative, alla detenzione ed al reinserimento sociale degli ex detenuti.
Organizzano mostre ed eventi finalizzati alla costruzione di una maggiore sensibilità ed attenzione dell’opinione pubblica, alla rimozione dei pregiudizi e dei comportamenti ostili nei confronti delle problematiche connesse con il mondo carcerario.
Organizzano corsi di formazione per “Assistenti Volontari Penitenziari”, promuovono incontri e seminari di aggiornamento e di informazione rivolti a tutte le persone interessate e sensibili alle problematiche della detenzione.
Partecipano a convegni, congressi, seminari e incontri in genere, dove si dibattono le tematiche delle pene e della detenzione, anche per presentare le peculiarità del modo di operare della Sesta Opera San Fedele Rieti.
Favoriscono la mediazione tra vittime e autori di reato, promuovono percorsi di riconciliazione e di pace sociale.
Possono far parte dell’Associazione persone fisiche, persone giuridiche, enti e associazioni che condividono gli ideali, gli scopi e i valori, sostengono o prestano la propria opera per il conseguimento degli scopi e delle attività della Sesta Opera San Fedele Rieti.
Per essere Assistente Volontario Penitenziario è necessario partecipare ai corsi di formazione organizzati dall' Associazione, per far parte della stessa è necessario presentare domanda di ammissione scritta al Comitato di Presidenza, incontrare il Presidente o un suo delegato.

Sesta Opera San Fedele Rieti
Associazione di Volontariato Penitenziario
Via Paolo Borsellino, 36 - 02100 Rieti - Tele Fax 0746.495261
www.mclrieti.it/sestaoperasanfedelerieti - sestaopera@mclrieti.it
Reg.o Reg.le Org.ni Vol.to Lazio n° B6333 Sez. Serv. Soc.
C.F. 90058190571


2° CORSO DI FORMAZIONE

PER ASSISTENTI VOLONTARI PENITENZIARI